Biciplan: a nice soup.
Un biciplan che ha scontentato tutti i presenti che un po’ alla volta hanno abbandonato la sala.
Sarà per una impossibile lettura delle minuscole tavole proiettate, sarà per l’incomprensibilità nella spiegazione dei dettagli. Un incontro che non è servito a niente e non solo per quanto detto prima ma anche perché non si è fatto altro che parlare di costi: questa pista costerebbe così, oppure questa, ma costerebbe troppo, l’alternativa costerà meno ma…
Knowing that whatever the choice there is no money and Biciplan if you will, it will only see our grandchildren.
We saw a lot of good will on the part of designers, but in practice we have seen a project that has nothing to do with the bike paths in safety. Only 10% of trips treaties may be said to be "secure" the rest are the usual "lines on the ground."
Most of the tracks, or rather tracks have been laid on the pavement, reducing the width of the sidewalk and entering a path for bicycles off the bare minimum (for the two-way traffic) at the same level of the sidewalk and without separation . Risoluzione assurda in quanto il pedone, abituato al marciapiede normale, facilmente sconfina sulla pista ciclabile rischiando di provocare un incidente, non dico mortale, ma rilevante. Non piace a nessuno essere investito alle spalle da una bicicletta. Bisognerà istruire i pedoni, è la risposta, oppure spendere di più con una pista diversa. Infatti per fare le vere piste in sicurezza occorrerebbero ancora altri soldi oltre a quelli che non ci sono. La ciliegina sulla torta poi è stata la presa d’atto che tutti i nuovi lavori fatti durante la giunta precedente, tra inutili megamarciapiedi, auto in sosta, stringimenti di carreggiata, aiuole inadeguate, è stata compromessa la creazione delle piste che potevano, come abbiamo tutti noi (dell’AltroLido) sempre sostenuto, essere previste prima dei lavori. Gli interventi del pubblico sono stati quasi tutti di critica, ma non solo su quello che forse si farà, ma anche su quello che è stato già fatto: un abitante di Pellestrina, con tanto di abbondante documentazione fotografica della nuova piste dell’isola, ha dimostrato gli aspetti devastanti a cui si andrebbe incontro se si seguisse la stessa via. Dopo questo incontro, finalmente abbiamo le idee chiare, abbiamo assistito ad un bel minestrone che non serve a nulla e siamo usciti convinti di aver perso inutilmente due ore del nostro tempo.
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